"Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna"

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Nuova Prospettiva Forense: i nomi, le linee guida

Materia: Attualità - Fonte: Nuova Prospettiva Forense - 14.01.2015
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Foto: Perché 14 candidati?  Perché, posto che l’Ordine è di tutti, condividiamo l’importanza che, nello spirito della legge, siano rispettate le minoranze e possano entrare a far parte del consiglio anche colleghi che si presentano in altre liste o come singoli.  Perché sette uomini e sette donne?  Per rappresentare il mondo dell'avvocatura per come si presenta: Avvocate e Avvocati.  Per fare che cosa?  Perché vogliamo essere un consiglio che sia veramente prossimo ai colleghi e rappresentativo del mondo dell’Avvocatura. Perché c’è bisogno oggi più che mai di dialogare con continuità e chiarezza con la magistratura e le cancellerie e non lasciare i singoli colleghi soli ad affrontare problemi collegati al mancato funzionamento del servizio giustizia. Perché anche la voce delle associazioni sia ascoltata  nelle sue diverse specificità. Per dare impulso a una formazione utile  e  costante e a una continua riflessione sulla deontologia che deve guidare la nostra attività. Perché vogliamo promuovere in tutte le sedi l’immagine degli Avvocati nel loro ruolo fondamentale per garantire la democraticità del nostro sistema. Perché vogliamo destinare le risorse a esigenze concrete come ad esempio: una rete wi-fi presso il Tribunale, la completa informatizzazione del processo, il rinforzo delle reti tra colleghi per servizi utili allo svolgimento quotidiano della nostra professione, l'implementazione del sito web.  Da ultimo ma non per ultimo, ringraziamo i colleghi dell’attuale consiglio dell’Ordine e dei precedenti che con generosità ci hanno dato la loro disponibilità ad affiancarci perché la novità di questa lista si coniughi con la continuità necessaria ad un effettivo passaggio delle consegne.

 

 

 

Eccoci qui!

 

Da sinistra a destra Fabio Zambelli, Paola Malavolta, Paolo Tacchi Venturi,Nicoletta Ferrari, Maurizio Giletto, Silvia Marai, Francesca Mazzi, Sabrina De Santi, Stefano Zanini, Sara Gini, Stefano Ederle, Elisabetta Baldo e... il "vostro" Renato Savoia ;)

Assente nella foto ma presente in spirito Pietro Adami, impossibilitato ad esserci.

 

Perché 14 candidati?


Perché, posto che l’Ordine è di tutti, condividiamo l’importanza che, nello spirito della legge, siano rispettate le minoranze e possano entrare a far parte del consiglio anche colleghi che si presentano in altre liste o come singoli.


Perché sette uomini e sette donne?


Per rappresentare il mondo dell'avvocatura per come si presenta: Avvocate e Avvocati.


Per fare che cosa?


Perché vogliamo essere un consiglio che sia veramente prossimo ai colleghi e rappresentativo del mondo dell’Avvocatura.

Perché c’è bisogno oggi più che mai di dialogare con continuità e chiarezza con la magistratura e le cancellerie e non lasciare i singoli colleghi soli ad affrontare problemi collegati al mancato funzionamento del servizio giustizia.

Perché anche la voce delle associazioni sia ascoltata nelle sue diverse specificità.

Per dare impulso a una formazione utile e costante e a una continua riflessione sulla deontologia che deve guidare la nostra attività.

Perché vogliamo promuovere in tutte le sedi l’immagine degli Avvocati nel loro ruolo fondamentale per garantire la democraticità del nostro sistema.

Perché vogliamo destinare le risorse a esigenze concrete come ad esempio: una rete wi-fi presso il Tribunale, la completa informatizzazione del processo, il rinforzo delle reti tra colleghi per servizi utili allo svolgimento quotidiano della nostra professione, l'implementazione del sito web.


Da ultimo ma non per ultimo, ringraziamo i colleghi dell’attuale consiglio dell’Ordine e dei precedenti che con generosità ci hanno dato la loro disponibilità ad affiancarci perché la novità di questa lista si coniughi con la continuità necessaria ad un effettivo passaggio delle consegne.
 
Foto: Perché 14 candidati?  Perché, posto che l’Ordine è di tutti, condividiamo l’importanza che, nello spirito della legge, siano rispettate le minoranze e possano entrare a far parte del consiglio anche colleghi che si presentano in altre liste o come singoli.  Perché sette uomini e sette donne?  Per rappresentare il mondo dell'avvocatura per come si presenta: Avvocate e Avvocati.  Per fare che cosa?  Perché vogliamo essere un consiglio che sia veramente prossimo ai colleghi e rappresentativo del mondo dell’Avvocatura. Perché c’è bisogno oggi più che mai di dialogare con continuità e chiarezza con la magistratura e le cancellerie e non lasciare i singoli colleghi soli ad affrontare problemi collegati al mancato funzionamento del servizio giustizia. Perché anche la voce delle associazioni sia ascoltata  nelle sue diverse specificità. Per dare impulso a una formazione utile  e  costante e a una continua riflessione sulla deontologia che deve guidare la nostra attività. Perché vogliamo promuovere in tutte le sedi l’immagine degli Avvocati nel loro ruolo fondamentale per garantire la democraticità del nostro sistema. Perché vogliamo destinare le risorse a esigenze concrete come ad esempio: una rete wi-fi presso il Tribunale, la completa informatizzazione del processo, il rinforzo delle reti tra colleghi per servizi utili allo svolgimento quotidiano della nostra professione, l'implementazione del sito web.  Da ultimo ma non per ultimo, ringraziamo i colleghi dell’attuale consiglio dell’Ordine e dei precedenti che con generosità ci hanno dato la loro disponibilità ad affiancarci perché la novità di questa lista si coniughi con la continuità necessaria ad un effettivo passaggio delle consegne.