Il prossimo 30 aprile è l’ultimo giorno utile per ricorrere allo smart working con regole semplificate. Da maggio, per attivare il lavoro agile, non sarà più sufficiente un atto unilaterale dell’impresa ma occorrerà un accordo individuale sottoscritto da datore di lavoro e lavoratore. Le imprese chiedono una proroga della procedura emergenziale e, in particolare, della possibilità di non stipulare l’accordo con il lavoratore, per evitare ulteriori aggravi burocratici. Ma l'accordo è davvero una complicazione? O invece potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza in caso di eventuali contenziosi?
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