Il licenziamento c.d ritorsivo può essere definito come quel provvedimento espulsivo motivato da una ingiusta e arbitraria reazione a un comportamento legittimo del lavoratore colpito o di altra persona a esso legata.
Già in svariate pronunce di legittimità è stata segnalata la necessità che il lavoratore assolva in maniera puntuale l’onere della prova su di esso incombente.
Nella sentenza in commento la Corte ha ritenuto che tale onere non sia stato assolto dal lavoratore, e pertanto ha rigettato il ricorso.
Al link il testo dell' ordinanza 15/12/22 n. 36776 della Cassazione, sez. Lavoro, con mio commento
#licenziamento #licenziamentoritorsivo
v. su facebookLe lesioni subite aggravano un danno preesistente: come liquidare il danno?
La Sesta Sezione della Cassazione Civile, nell'ordinanza 35025 depositata il 29 novembre 2022, ha nuovamente chiarito quali siano i criteri da applicare nella liquidazione del danno cd. iatrogeno, ovvero nell'ipotesi in cui il responsabile abbia aggravato postumi permanenti di cui la vittima avrebbe comunque patito.
Il testo dell'ordinanza con mio commento, su Diritto e Giustizia.
https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/10181127
v. su facebookL'obbligo di iscrizione alla gestione separata INPS trova fondamento nell'obbligo dello Stato di dare concretezza al principio della universalità delle tutele assicurative obbligatorie relative a tutti i lavoratori.
Corte costituzionale, sentenza 28 novembre 2022, n. 238
v. su facebookIl giudice civile, investito della cognizione sulla domanda civile risarcitoria, non deve accertare, neanche in via meramente incidentale, se si stata integrata la fattispecie tipica prevista dalla norma penale e se da essa siano derivate conseguenze dannose, patrimoniali o non patrimoniali. Deve invece accertare se si sia integrata la diverse fattispecie atipica dell'illecito civile in tutti i suoi elementi costitutivi e per quanto concerne il nesso causale il criterio di accertamento dovrà essere quello "del più probabile che non".
Lo ha stabilito l'ordinanza n. 30496/22, che ho commentato per Diritto e Giustizia.
https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/10059533
v. su facebookIl mancato rispetto degli obblighi informativi a carico dell’amministrazione può determinare una lesione del diritto di informazione e del diritto di autodeterminazione del detenuto, che è diritto diverso dal diritto alla salute.
Ne parla la sentenza n. 28394/22 pubblicata ieri dalla Cassazione, che ho commentato per Diritto e Giustizia.
https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/10044158
v. su facebookRiprese televisive in ospedale: rispondono sia la struttura ospedaliera che l’azienda televisiva.
https://www.renatosavoia.com/news/visual.php?num=93575
v. su facebookL'assenza di coincidenza soggettiva tra le parti del giudizio penale e quelle del giudizio civile di danno non è dirimente per escludere l'efficacia extrapenale del giudicato di assoluzione dei medici ausiliari dell'ospedale.
La sentenza chiarisce a quali condizioni l’ente ospedaliero possa giovarsi della sentenza di assoluzione dei medici, ottenuta nel procedimento penale, nel procedimento civile radicato nei confronti dell'ente.
v. su facebookLa Terza sezione della Cassazione Civile (sentenza n. 25541/22) ha ribadito il proprio orientamento in tema di liquidazione del danno da lesione parentale (che non è un danno in re ipsa)
v. su facebookCartella di pagamento per spese di giustizia relative a provvedimenti del giudice penale: chi decide sull’opposizione?
E' il tema della vicenda decisa dalla Terza Sezione della Cassazione Civile, nella sentenza 26 luglio 2022, n. 23297
In sintesi: dipende su che cosa verte l'opposizione.
Per esteso: rimando al mio commento scritto per Diritto e Giustizia.
https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/9968025
v. su facebookAncora una volta la Cassazione ribadisce che tra criteri normativi e tabelle milanesi non si può parlare di “successione di leggi nel tempo”: si applicano pertanto i criteri normativi, anche se successivi al fatto.
v. su facebookPreparando l'intervento per venerdì 20 maggio (all'interno del convegno "Avvocati d'oggi - tra passaparola e legal marketing"), mi ricordo di questo intervento del 9 maggio 2014 a Bergamo.
Otto anni e praticamente nulla è cambiato
v. su facebookLa Prima sezione Civile della Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 15255 del 12 maggio 2022 ha deciso una questione attinente la possibilità per il giudice di appello, nei giudizi di risarcimento danni, di escludere l'esistenza del lucro cessante, già riconosciuto dal giudice di primo grado, nel caso in cui non vi sia stato appello incidentale sul punto.
Al link con il mio commento
v. su facebookUcciso durante una battuta di caccia collettiva in una zona in cui era consentita solo la caccia individuale: l’assicurazione risponde?
La risposta sintetica è si, perchè lo scopo pratico del contratto di assicurazione è quello di escludere la copertura assicurativa per i danni che siano esito della violazione di norme di sicurezza che l'assicurato deve osservare, mentre non rilevano violazioni di norme il cui obiettivo è solo organizzare l'attività venatoria in determinate zone.
Ho commentato la sentenza della terza Sezione della Cassazione Civile n. 14549/2022 per All-In Giuridica https://all-in-giuridica.seac.it/document/333/4796480/0
v. su facebookFinalmente si ritorna a confrontarsi "in presenza"
v. su facebookAppena uscito su Diritto e Giustizia
https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/9730821
v. su facebookHo commentato per Seac la sentenza n. 11320/22 della Terza Sezione della Cassazione
v. su facebookCausalità materiale e causalità giuridica: se sussiste la prima si può parlare di illecito, ove sussista anche la seconda è configurabile anche il danno.
L'ha ribadito la recente sentenza n. 10046/22 della terza Sezione Civile della Cassazione.
Al link la sentenza con mio commento.
v. su facebookÈ compito del giudice individuare quali tra i fatti materiali allegati assumano rilevanza giuridica, in relazione alla individuazione della fattispecie normativa astratta in cui tali fatti debbano essere sussunti, indipendentemente dal tipo di diritto indicato dalla parte.
Così si è espressa la Terza Sezione della Cassazione Civile nell'ordinanza 10049 pubblicata il 29/03/22.
Ne ho scritto per Diritto e Giustizia (https://www.dirittoegiustizia.it/#/documentDetail/9710716)
v. su facebookVenne donato un immobile ad un ente religioso, che accettò la donazione con atto pubblico a distanza di 3 anni, senza peraltro notificare l'accettazione al donante.
L'erede del donante ha chiesto indietro l'immobile all'ente, che si è opposto.
Ma la donazione era valida o no?
Le formalità prescritte dall'art 782, 2° comma, del codice civile ("L'accettazione può essere fatta nell'atto stesso [di donazione n.d.s.] o con atto pubblico posteriore. In questo caso la donazione non è perfetta se non dal momento in cui l'atto di accettazione è notificato al donante") possono essere superate da atti equipollenti?
A queste domande ha risposto la sentenza della Cassazione n. 9476 del 22/03/2022, al link con mio commento
v. su facebookLo svolgimento di attività extralavorativa durante l’orario di lavoro rappresenta un grave atto di insubordinazione e lede il vincolo fiduciario con il datore di lavoro, legittimando il licenziamento in tronco del lavoratore.
(Cass. ord. 31 gennaio 2022, n. 2870)
v. su facebookChi commissiona una campagna promozionale deve sempre verificare che le società incaricate di svolgerla operino correttamente e non utilizzino illecitamente i dati di consumatori che non desiderano essere disturbati.
v. su facebookRicondotti ad unità dalle Sezioni Unite tre possibili orientamenti sul rito applicabile nel caso in cui il titolo dell'azione si fondi sulla violazione del diritto eurounitario.
Il mio commento alla sentenza n. 2878/22 Cass, Sezioni Unite.
v. su facebookIl Garante per la protezione dei dati personali ha riassunto in una scheda informativa le principali indicazioni per le persone fisiche che intendono installare, in ambito personale o domestico, sistemi di videosorveglianza a tutela della sicurezza di persone o beni
v. su facebookMorte da tumore per esposizione a sostanze nocive sull’ambiente di lavoro: rigettato il risarcimento da morte se manca la prova del nesso causale
La Cassazione, Terza Sezione, nell'ordinanza n. 40998/21 si è soffermata sull'importanza della prova del nesso causale, e sulla valenza del parere del Comitato di verifica per le cause di servizio nell'ambito della causa di risarcimento.
Al link la sentenza integrale con il mio commento.
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