I miei "due centesimi" sulla sentenza che sta facendo discutere a proposito dell'utilizzo del termine "negozio", la pubblicità e un paio di altre cose
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Le Sezioni Unite, con la sentenza 14368 del 10 agosto 2012, nel rigettare il ricorso presentato avverso la decisione del Consiglio Nazionale Forense 93/11, ha confermato la sanzione della censura inflitta dal consiglio dell’Ordine degli avvocati di Varese nei confronti di un avvocato cui è stato contestato:
1) di aver utilizzato le espressioni “L’angolo dei diritti” e “negozio” (quest’ultima eliminata nel corso del procedimento), aventi carattere prettamente commerciale e in quanto tali contrastanti con il decoro;
2) di aver offerto al pubblico prestazioni professionali, anche di natura giudiziale, a costo fisso e non proporzionato all’attività svolta;
3) aver rilasciato interviste utilizzando espressioni che davano della categoria forense un’immagine negativa;
4) aver omesso sul sito internet l’indicazione di alcuni dei requisiti obbligatori previsti dall’art. 17-bis del codice deontologico;
5) aver violato il dovere di verità avendo indicato come collaboratori colleghi che in realtà non collaboravano affatto.
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2012-08-27 Segnalato da: Renato Savoia - Fonte: pubblicità avvocato, negozio avvocato, Cass. SS.UU. 14368/12, avvocato renato savoia, avvocato verona
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