mio commento
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In tema di risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi, l'accertata illegittimità della condotta della P.A. o di suoi organi, derivante dal ritardo, dall'inerzia o dalla mancata istruzione del procedimento, che si traducono nella violazione dell'obbligo di portarlo comunque a compimento (in modo favorevole o sfavorevole per l'istante), non è sufficiente ai fini della responsabilità aquiliana, occorrendo altresì che risulti danneggiato l'interesse al bene della vita al quale è correlato l'interesse legittimo dell'istante, e che detto interesse risulti meritevole di tutela alla luce dell'ordinamento positivo.
Lo ribadisce (si tratta infatti di un principio consolidato) la Terza sezione Civile della Cassazione nella sentenza n. 3431 del 14 febbraio 2014. Il caso. Un privato aveva promesso a terzi, stipulando due preliminari poi rimasti senza...
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Ancora su Cassazione Danno morale in caso di micropermanenti? Difficile (ma non impossibile) Caduta per strada: il comportamento del danneggiato può integrare il caso fortuito. Diffamazione a mezzo stampa e risarcimento del danno Diffamazione a mezzo stampa e giornalismo d’inchiesta
2014-02-18 Segnalato da: Renato Savoia - Fonte: Diritto e Giustizia
Approfondimenti: Cassazione cassazione 3431/14 responsabilità comune risarcimento danni mancato rilascio certificato agibilità avvocato renato savoia avvocato verona
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