Il mio commento alla sentenza n. 5684 del 23/03/16 Cass. Civ.
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In materia di danno non patrimoniale, in caso di morte cagionata da un illecito, il pregiudizio conseguente è costituito dalla perdita della vita, bene giuridico autonomo rispetto alla salute, fruibile solo in natura dal titolare e insuscettibile di essere reintegrato per equivalente.
Così la Terza Sezione Civile, facendo applicazione del principio sancito da SS.UU. 15350/2015 nella sentenza n. 5684, depositata il 23 marzo 2016.
Il caso.
A seguito di un sinistro tra due veicoli in cui sia il conducente che...
(il commento e la sentenza sono a questo link)
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2016-03-24 Segnalato da: Renato Savoia - Fonte: Diritto e Giustizia
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