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renatosavoia.com chiuso per sciopero, 16-22 marzo 2011

Materia: Attualità - Fonte: Renato Savoia - 15.03.2011
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Abstract: Aderisco allo sciopero dell'avvocatura per l'entrata in vigore della mediazione obbligatoria




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Su queste pagine ho già scritto in questi ultimi mesi della mediazione obbligatoria e ho cercato di spiegare i motivi per cui sono contrario.

 

Sia ben chiaro: non sono contrario al fatto che si giunga ad una soluzione conciliativa di una vertenza! Ci mancherebbe altro!

 

Sono contrario a  QUESTA ROBA, cioè all'introduzione nell'ordinamento italiano di una procedura obbligatoria, che non prevede l'obbligatorietà dell'assistenza tecnica , che prevede invece che qualsiasi laureato o addirittura semplice iscritto ad albo professionale che non richiede la laurea possa divenire conciliatore (e, sia detto per inciso, per converso il corso di 50 ore deve farlo anche l'avvocato, che pure si è fatto 4 anni di giurisprudenza, 2 anni minimi di praticantato e ha superato un esame di stato, sic!)

 

Anche Magistratura Democratica (MAGISTRATURA, non AVVOCATURA, si badi bene!) ha preso posizione con le seguenti parole, che riporto integralmente dal sito dell'Associazione Nazionale Forense:

 

Comprendiamo buona parte delle ragioni alla base dello sciopero degli avvocati del 16 marzo con riferimento al decreto legislativo n.287 del 2010.

Mediazione e conciliazione sono una grande opportunità per la giustizia civile, ma la nuova legge tradisce le aspettative.

Vengono aggravati i costi della giustizia per i cittadini, non sostenibili per non abbienti.

Viene creata una obbligatorietà estesa che non consente sperimentazioni e monitoraggi.

Viene snaturato il senso della conciliazione e della mediazione, prevedendo la condanna alle spese in caso di accordo non raggiunto tra le parti e poi accolto dal giudice.

Viene svilito il ruolo degli avvocati, non prevedendo la difesa tecnica.

Paiono troppo generici i presidi a garanzia della imparzialità, professionalità e della indipendenza del mediatore. 

Un prezioso strumento di composizione sociale e di deflazione dei processi rischia di non funzionare e di diventare il luogo della rinuncia del diritto con forti penalizzazioni per i soggetti deboli.

 

Piergiorgio Morosini - Segretario Generale di Magistratura democratica


Per tutte queste ragioni, gli aggiornamenti riprenderanno a partire dal 23 marzo 2011.

 

                                                                               Renato Savoia