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08.11.2011
La circolare del Ministero Lavoro sul rito lavoro per le opposizioni ad ordinanza ingiunzione
Come noto, la recente riforma del processo civile ha portato all'affermazione di tre riti generali in cui sono stati confluiti gli svariati riti speciali.
Uno di questi è il rito lavoro, che si applica in otto casi, tra cui l'opposizione a ordinanza-ingiunzione (per le altre ipotesi mi permetto di rimandare al mio precedente intervento).
Sul rito lavoro, e per quanto concerne in particolare per l'appunto i giudizi di opposizione ad ordinanza-ingiunzione) è intervenuta una recente circolare, la n. 28 del 2 novembre 2011, del Ministero del Lavoro, che si sofferma in particolare su sei aspetti:
1) la sospensione dell'efficacia esecutiva del provvedimento impugnato;
2) gli effetti della mancata comparizione del ricorrente alla prima udienza;
3) le regole concernenti la costituzione in giudizio dell'Amministrazione resistente;
4) il regime delle decadenze;
5) i poteri istruttori e decisori del giudice;
6) i mezzi di impugnazione.
Consiglio la lettura (7 pagine) della circolare disponibile qui, in formato pdf scaricabile, direttamente dal sito del Ministero.
Renato Savoia