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Mediazione: il Giudice di Pace di Napoli e la tesi (ardita) della non applicabilità

Materia: Mediazione - Fonte: Iussit.eu - 26.03.2012
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Abstract: Veloce comento alla sentenza GdP Napoli 23/03/12



Aggiornamento del 4/05/12: anche il GdP di Cava de' Tirreni sposa la stessa tesi.

 

* * *

 

Poco prima di pranzo leggo un tweet del Collega Giuseppe Briganti (@iusreporter): "Questa e' proprio da leggere: Iussit.eu - , assicurazione, giudizio GdP, no applicazione - http://bit.ly/GRjaja".

 

A caldo, a mia volta ritwittando la notizia, scrivo a botta calda, prima di aver letto la sentenza, che mi pare una tesi un po' ardita.

 

Poi me la sono letta.

 

E in realtà adesso dico che mi sembra MOLTO ardita, non un po'.

 

La motivazione infatti si basa sul fatto che "il d. lgs. 28/10 non contiene alcun richiamo al giudice di Pace".

 

Il che è vero, ma è altrettanto vero che vi è il richiamo alle materie i ncui obbligatoriamente occorre passare per la mediazione prima (o durante) di andare in giudizio.

 

Insomma: mi sembra, a dirla tutta, una sentenza fatta più per conquistare qualche prima pagina sui portali giuridici che altro.

 

Magari mi sbaglio, sia chiaro.

 

Comunque al link di Iussit.eu c'è la sentenza in formato integrale, e ciascuno può farsi la sua idea.

 

* * *

 

Con l'occasione, spreco due parole per (riba)dire la mia posizione in merito alla mediazione.

 

Trovo molto... noiose (ho pensato a vari aggettivi, ma questo è quello che rende meglio il mio sentire) le posizioni degli ultras (sia degli ultras favorevoli, che di quelli contrari).

 

Legittime, sia chiaro, ma noiose, per me.

 

Io, pur essendo un mediatore (forse lo sa chi mi segue da almeno un annetto, per gli altri potrebbe essere una "sorpresa" visto che, per scelta anche di carattere deontologico, ho deciso in questo sito di non fare alcuna pubblicità nè alla mia attività di mediatore nè tantomeno all'ente per cui svolgo tale attività, e infatti cercate pure ma non troverete alcuna indicazione) credo che la normativa sia stata scritta in maniera pessima, che per alcune materie (tipo la RCA) sia assurda, che i costi dovrebbe sostenerli lo Stato e non le parti se non minimamente, ma anche che abbiamo una giustizia talmente scalcagnata che se può servire ad evitare qualche causa, è solo un bene.

 

Dopodichè se e quando (ed è vergognoso il tempo che ci sta mettendo a decidere) la Corte Costituzionale si pronuncerà in un senso o nell'altro, sia che tolga l'obbligatorietà sia che lasci, non mi metterò a piangere.

 

Personalmente la definisco una posizione "laica", sull'argomento.

 

In questo senso continuerò ovviamente a dare spazio alle sentenze (e ringrazio sin d'ora chi vorrà segnalarmene) che pian piano contribuiranno, o almeno spero, a chiarire un po' dei dubbi relativi a questa mediazione, limitandomi però all'aspetto "tecnico" delle stesse, e senza indossare la casacca di una o dell'altra squadra.

 

Anche  perchè, ma se sei arrivato fin qui a leggere lo sai, l'unica casacca che sono capace di indossare è solo la mia.

 

                                                                                              Renato Savoia