Ebbene sì, mi sento in colpa con i lettori, saltuari o meno, di questo sito.

Perchè ultimamente lo so, che quanto a sentenze ne ho pubblicate pochine pochine...

Come spesso, la cosa ha più spiegazioni: da un lato l'impegno richiestomi nel commentare i 67 articoli della riforma forense e più in generale la maggior frequenza con cui mi viene chiesto di scrivere per dirittoegiustizia.it.

Dall'altro il fatto che il buon Paolo (alias: il collaboratore di studio) quest'anno per la prima volta affronta l'esame da avvocato, e in questo periodo è a casa che si prepara (o si preoccupa, non mi è ben chiaro ;) ): in ogni caso ciò significa che evidentemente il sottoscritto deve galoppare di più, in studio.

Dall'altro ancora, l'impegno richiesto, per esempio, dal seminario della scorsa settimana:  quando parlo in pubblico non mi va di raccogliere quattro concetti stropicciati, come credo sappia chi ha assistito a un mio intervento. E' evidente che preparare una relazione con slide e video richiede tempo.

Da un altro ancora, il fatto che, come ho ribadito più volte, quel che compare qui sopra è tutta opera del sottoscritto, nel bene e nel male.

E infine, ebbene sì, anche io ho ventiquattro ore, anche se non mi bastano: faccio quel che posso, cercando di farlo meglio che posso ma, lo so, semplicemente a volte non basta, e non ci posso fare niente.

Grazie perche lo so, che mi comprenderete.

                                                                                    Renato Savoia