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Ricade sul paziente l'incertezza sul nesso causale tra condotta del medico e danno (Cass. 15753/13)

Materia: Avvocati - Fonte: Diritto e Giustizia - 20.07.2013
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Abstract: Mio commento per Diritto e Giustizia



Nei giudizi di risarcimento del danno da attività medico-chirurgica l'attore deve provare l'esistenza del contratto, o il contatto sociale, ed allegare l'insorgenza o l'aggravamento della patologia e l'inadempimento qualificato del medico, inadempimento che deve essere astrattamente idoneo a provocare (quale causa o concausa efficiente) il danno lamentato.

 

Rimane invece a carico del medico-convenuto la dimostrazione che non vi sia stato inadempimento oppure che, anche se vi sia stato, non si è trattato della causa del danno. Così la Terza Sezione Civile della Suprema Corte, nella sentenza... 

 

[Il pezzo continua QUI]