Prima edizione del PROTOCOLLO PER IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO per il distretto della Corte d'appello di Venezia - Avvocato Renato Savoia - Verona
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    09.07.2014

    Prima edizione del PROTOCOLLO PER IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO per il distretto della Corte d'appello di Venezia

    Non previsto l'obbligo generalizzato delle cd. copie di cortesia cartacee.

    Lo scorso 3 luglio il Presidente della Corte d'Appello di Venezia ha sottoscritto la prima edizione del PROTOCOLLO PER IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO, che adesso è in via di ratifica da parte dei Tribunali e degli Ordini circondariali.

    Contiene le linee guida, condivise dai referenti dei diversi circondari, sull'interpretazione delle norme e sulle prassi del Processo Civile Telematico destinate ai Magistrati, al Personale degli Uffici Giudiziari, agli Awocati e agli Ausiliari del Giudice.

     Diversamente da altri tribunali che hanno ritenuto di fare un proprio protocollo, la scelta (a mio avviso azzeccata) del distretto veneto è stata quella di impiegare qualche giorno o qualche settimana in più ma elaborare un protocollo valido appunto a livello distrettuale.

    Da una primissima scorsa (non posso usare il termine "lettura" che sarebbe eccessivo) segnalo che, diversamente da altri protocolli, non è previsto alcun obbligo generalizzato di deposito cartaceo della cd "copia di cortesia" per il magistrato bensì (si veda pag. 27) è stata prevista la possibilità (e solo fino al 31/12/14) che il singolo magistrato richieda espressamente  all'avvocato il deposito delle memorie in formato cartaceo, deposito che peraltro potrà essere effettuato in sede di udienza fissata per la decisione sulle istanze istruttorie, e senza quindi la necessità di un accesso autonomo in cancelleria.

    Buona lettura!