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14.12.2016
Il danno da lesione del rapporto parentale non spetta solo al figlio unico della vittima
Il turbamento d'animo, il dolore o la sofferenza interiore non costituiscono un pregiudizio ontologicamente distinto dal danno biologico o dal danno da lesione del rapporto parentale, ma integrano una peculiare modalità di manifestazione che si accompagna all'unitario danno non patrimoniale, che deve essere considerata come ulteriore elemento valutativo nella liquidazione dell'importo risarcitorio.
Così la Terza Sezione Civile nella sentenza n. 25486/16, depositata il 13 dicembre.
Il fatto.
A seguito delle lesioni riportate in un sinistro stradale, tali da rendere gravemente invalida l'anziana madre, il figlio, che si era dedicato...
[sentenza integrale e commento su Diritto e Giustizia]