Albert Einstein
Preventivi
Argomenti:
- Risarcimento danni
- Lavoro
- Consapevolezza digitale
- Procedura civile
- Successioni
- Circolazione stradale
- Infortunio in itinere
- e molto altro...
Cerca:
Recapiti
Avv. Renato SavoiaVia Diaz 11
37121 Verona
NON SI EFFETTUANO CONSULENZE GRATUITE
Tel +39 045 21030899
Webmail
Fax +39 045 21090404
C.F.: SVARNT75A06L781I
P.IVA: 03826270237
Polizza professionale
TOKYO MARINE HCC22-W0086360
ENGLISH SPEAKING
Uranio impoverito: lo Stato deve risarcire i familiari. Ma la Cassazione dice no al cumulo tra indennità e risarcimento
Materia: Attualità - Fonte: corriere.it - 08.10.2018 Condividi su Facebook |
Oramai da molti anni vengono avanzate richieste di risarcimento da parte dei familiari di militari deceduti a causa di tumori contratti a seguito della prolungata esposizione all’uranio impoverito utilizzato nei proiettili e diverse sono a questo punto le sentenze di condanna emesse nei confronti dello Stato Italiano (nella specie del Ministero della Difesa) così come i provvedimenti normativi che hanno previsto specificamente delle indennità (si pensi al D.P.R. 7 luglio 2006, n. 243 oppure alle norme inserite nella Finanziaria 2008). Da ultimo, la richiesta risarcitoria, questa volta nata dalla morte di un caporalmaggiore con alle spalle una missione in Bosnia a fine anni ‘90, è giunta nuovamente all’attenzione della Corte di Cassazione, che nella recentissima ordinanza n 24180/18, ha da un lato riconosciuto ancora una volta il diritto al risarcimento, e dall’altro ha specificato il rapporto esistente tra l’indennizzo ricevuto dai genitori del soldato in virtù delle normative specifiche e il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale subito dagli stessi. Ho commentato la vicenda per le pagine di corriere.it, e precisamente a questo link.