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03.10.2019
Un caso di "revenge porn"
Minacciavano la compagna di scuola di diffondere le sue foto osé e in cambio chiedevano compiti già fatti, schemi riassuntivi delle lezioni, il pagamento della pizza durante l’intervallo.
(QUI la notizia).
Si moltiplicano attinenti l'utilizzo delle "nuove tecnologie" (termine abusato) per episodi di questo tipo.
E' sempre più evidente la necessità che vengano fatte iniziative per formare una consapevolezza digitale, a oggi del tutto carente.
Purtroppo le famiglie spesso non sono in grado (per mille motivazioni: mancanza di tempo, mancanza di capacità, non conoscenza degli strumenti e altro) di accompagnare i bambini e ragazzi in questo percorso.
Scuole, associazioni, istituzioni comunali che fossero interessate a percorsi sia per bambini che ragazzi che per genitori-adulti volti ad acquisire una consapevolezza digitale possono contattarmi.